L’edificio originario, un piccolo oratorio, venne costruito in data imprecisata ma sicuramente prima della metà del secolo XV (sono ancora visibili le mura dell’antica chiesa dal lato della sagrestia della chiesa attuale). L’edificio è menzionato in una bolla di Papa Callisto III del 1457, e già a quella data presso la piccola chiesa si tenevano alcune fiere. La Chiesa, già occupata dai frati ‘terziari’ e poi da essi abbandonata, venne in seguito ceduta ai Padri Minori Osservanti di San Francesco della Comunità di Servigliano nel 1578. Tale concessione fu sancita da una bolla di Papa Gregorio XIII del 10 febbraio 1579. Nel 1746 iniziarono i lavori per l’ampliamento della chiesa. Venne costruita una nuova cappella sotto la direzione di mastro Gregorio Porfiri da Collina. L’edificio fu costruito nella forma attuale, in stile settecentesco, composto di una navata con sette altari. La chiesa venne costruita e ne fu completata la facciata nel 1747. I lavori furono portati a termine nel 1748 con la costruzione delle volte. Nel 1750 fu realizzato il coro nel periodo di guardiania di Padre Nicola Vecchiotti da Servigliano e nello stesso tempo l’altare. Nel 1760 fu costruita la sagrestia. Nel 1766 fu rinnovato il pavimento e nel1769 collocato il pulpito. La torre campanaria venne costruita tra il 1787 ed il 1788. Il complesso è indicato nel catasto Gregoriano del 1811 con la lettera M (la chiesa), la lettera N (la sagrestia) e la lettera O (la torre campanaria).